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Papa Ratzinger alle GMG

Cronache da Colonia

Dal nuovo Papa l’insegnamento di un nuovo modo di fare ecumenismo

(Rieti, Aug 20 2005 12:00AM) Nonno Benedetto ha incontrato i giovani di tutto il mondo: tutti insieme hanno incontrato un Cristo nuovo che si propone come il Messia del genere umano, non dei soli cristiani. Si parla di capitolazione dei Lefreviani, di messaggi di disponibilità dei Luterani, di programmi di studio e di avvicinamento tra Ebrei e Vaticano, di esperienze ecumeniche impensabili: cattolici francesi ospiti in una moschea di Colonia, partecipazione dei protestanti alle giornate di Colonia, ecc. Questa sera nella diretta da Colonia condotta dal Vespone nazionale si è messo a fuoco il nuovo vento che spira dal Vaticano e le differenze di tratto tra Nonno Benedetto e Karol Magno. B16 (così viaggia in questi giorni il nome del Papa su cellulari dei Papaboys) è sembrato un nonno che si coccolava il milione circa di nipotini dispersi nei grandi campi zuppi di pioggia intorno all'altare; si vedeva che avrebbe voluto intrattenersi con ciascuno di loro. Rilevanti il discorso fatto ieri da Ratzinger nella sinagoga di Colonia e l'incontro con le rappresentanze mussulmane in Germania: "Cari amici mussulmani...". Ne sentiremo parlare. Da parte loro i giovani hanno dato l'impressione di rappresentare la parte scelta del cristianesimo mondiale: motivati, preparati, compresi del ruolo, ma anche forse preoccupati del presente e dell’immediato futuro che li riguarda. Questa breve cronaca più che altro per "registrare" l'appellativo di NONNO per Benedetto XVI. Gli si attaglia bene, per come parla, per come saluta, per come si muove. Un Nonno un po’ ingenuo, riservato, dal tratto amichevole, ma innamorato dei suoi nipotini. Si accorgerà la stampa di questa immagine, insolita per un Papa, di nonno paziente ed amoroso? Intanto Graffiti-on-line la registra per primo ed i lettori saranno testimoni di questa intuizione.