“Diritto e Giustizia”, n.ro 14 /
08 Aprile 2.006. «
… la società incaricata della vendita [n.d.r.: dei
beni immobili dismessi dallo Stato e dagli enti
previdenziali] è controllata da una fondazione di diritto olandese e (che) il
Ministero delle Finanze ne è un socio occulto». Puro delirio o corruptissima res publica?
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Le riflessioni sul socialismo e sul Risorgimento di Adriano Andreani sono state
raccolte in agile volumetto dal figlio e nostro
collega Adalberto («Dal socialismo nazionale al socialismo cristiano d’Europa»,
hòbo editore, 2.005). Rivive nella raccolta, in tutta
la sua densità morale ed ideale, il pensiero del ternano-sabino
Adriano Andreani, scomparso non ancora settantenne
nel 1997, sociologo, socialista risorgimentale, osservatore rigoroso - e
sovente, a ragione, amareggiato - della realtà locale e nazionale.
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E adesso anche “Calciopoli”.
Altro che “sistema Moggi”: siamo ormai al “sistema Italia”.
Approfondimenti nell’articolo di Riziero Angeletti
dal titolo “Il grande imbroglio”.
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Vent’anni
orsono Federico Fellini
stava girando “Ginger e Fred”. Il musicista Nicola
Piovani gli chiese come mai si sprecasse a fare un
film sul mondo della televisione commerciale. Il Maestro rispose: «Perché quello è il cancro dei prossimi vent’anni».
Ovvero:
la telecrazia come forma avanzata di
analfabetizzazione delle masse. Detto
altrimenti, il trionfo del peggio, del falso e del retorico.