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Forum 9

Storia del diritto romano

In briciole

(Rieti, Dec 4 2007 12:00AM) Il Periodo Arcaico o quiritario, si è gia detto, va dalla Fondazione di Roma (754 a.c.) alla emanazione delle leges Liciniae Sestiae (367 a.c). La fine della civitas quiritaria fu causata dalla rivoluzione plebea, che terminò dopo l’ emanazione delle leges Liciniae Sextiae, le quali affidarono il comando dello Stato a due praetores – consules, uno dei quali doveva provenire anche dalla plebe. Con la rivoluzione plebea si affermò, a fianco dello ius Quiritium, un nuovo sistema giuridico, ius legitimum vetus, il cui nucleo fu costituito dalle XII Tavole (451-450 a.c.). Tali leges rappresentarono una conquista della plebe, in quanto fissarono definitivamente e per iscritto i principi fondamentali del Ius Quiritium e disciplinarono situazioni che il diritto quiritario non aveva previsto, ad esempio il fenomeno della “obligatio”. Le leggi delle XII tavole, inoltre, regolavano le cd. legis actiones (ossia quelle attività che i privati dovevano svolgere in giudizio per ottenere l’ accertamento e la realizzazione delle proprie pretese). Tra la fine del V sec. e l’ inizio del IV sec. a.c. emerse una ulteriore fonte di produzione indiretta di ius, costituita dalla attività interpetrativa del diritto da parte del collegio sacerdotale dei pontifices (cd. interpetratio pontificum): in tal modo, ius Quiritium e ius legitimum vetus, integrati con l’attività interpetrativa pontificale, finirono progressivamente con l’unificarsi, confluendo, in concomitanza con la formazione della repubblica, in un sistema normativo unitario che viene definito ius civile Romanorum.