2002-2024 Tutti i diritti riservati

Forum 15

Un Convegno di Studi sulle ”Devianze Giovanili”

Iniziativa del Cenacolo Forense Sabino

(Rieti, Apr 4 2009 12:00AM)
Il Cenacolo Forense Sabino ha programmato per il giorno 27 Marzo 2009 in Poggio Mirteto un convegno di studio sulle “Devianze Giovanili” (droga, alcool e bullismo), che allarmano la società italiana. I recenti fatti di Guidonia, purtroppo non isolati, hanno portato alla ribalta gravi fenomeni delinquenziali che assumono sempre più la veste di vera emergenza sociale. Basta sfogliare le pagine dei giornali per leggere come le cronache ci inondano di tristi episodi, legati alla “cultura dello sballo” e collegati appunto all’uso di alcool e droga nonché al bullismo. Quotidianamente nelle aule giudiziarie e nelle carceri tali fenomeni vengono affrontati, discussi e giudicati, pertanto un incontro di studio e di approfondimento delle varie problematiche connesse si impone. L’iniziativa intrapresa vuole da un lato sensibilizzare l’opinione pubblica che, preoccupata, chiede sempre interventi più restrittivi, dall’altro approfondire gli aspetti giuridici di tali fenomeni. Basti riflettere sui recenti provvedimenti insiti nel D.L. sulla sicurezza: quello più eclatante è il divieto della concessione degli arresti domiciliari nei casi di reato di stupro. Il convegno sarà animato dal dott. Angelo Giuliani, responsabile del Sert dell’ASL di Rieti e dai Magistrati dott. Gian Luca Soana e dott. Andrea Fanelli, che tratteranno gli aspetti normativi e processuali relativi ai reati connessi ai fenomeni di droga, alcool e bullismo. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rieti non solo ha manifestato subito interesse e attenzione all’incontro programmato, ma ha deliberato l’accreditamento di 3 crediti formativi, che costituisce un giusto riconoscimento per il merito delle problematiche prospettate. Da parte dell’associazione c’e il proponimento di estendere l’invito alla partecipazionr anche alle forze dell’ordine, agli operatori sanitari ed agli insegnanti affinché, insieme agli avvocati, quali destinatari professionali degli effetti delinquenziali di tali fenomeni, si possa creare un circuito informativo-formativo, capace di dare ad ognuno, secondo le proprie responsabilità e professionalità, la possibilità di fermare tale emergenza, diventata cronaca nera giornaliera.