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I CAVALIERI TEUTONICI

      

   

Inchieste

 Registrazione Tribunale di Rieti n. 5 del 07/11/2002

 

 

Articolo di ricerca di:

Massimo Iacopi


Nasce in Terra Santa, mette radici nel Baltico, fuorilegge in Prussia, vive oggi in Austria.

 

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STEMMA DELL’ORDINE TEUTONICO


Breve Storia di un Ordine Militare di Emanazione Religiosa

I CAVALIERI TEUTONICI

Nasce in Terra Santa, mette radici nel Baltico, fuorilegge in Prussia, vive oggi in Austria.

(Assisi PG, 13/12/2017)

Premessa

All’estremità est dell’Europa, la cavalleria religiosa getta le fondamenta di Stati che diventeranno dei potenti reami. L’Ordine Teutonico nasce durante il primo assedio di S. Giovanni d’Acri da parte dei Cristiani. In seguito, il duca di Mazovia e di Polonia li chiama per la difesa dei suoi territori dalle incursioni dei Prussiani. I Cavalieri Teutonici, assorbiti i Cavalieri Porta Spada, forniscono al duca una potenza militare di primo piano. I progressi dell’Ordine vengono tuttavia ritardati dai difficili rapporti con il Vescovo di Livonia; alla fine, quando ormai quasi tutto il nord dell’Europa risulta sottomesso, Alberto, marchese del Brandeburgo, abbraccia la dottrina di Lutero, caccia i cavalieri dai loro possedimenti e si rende unico padrone della Prussia, che, da quel momento, viene denominata Prussia ducale. Questo nuovo ducato diventerà un reame nel 1701, sotto il regno del nonno del Grande Federico.

Origine ed organizzazione dell’Ordine

L’Ordine dei Cavalieri Teutonici, creato a S. Giovani d’Acri intorno al 1190,  risalirebbe, in effetti, al periodo precedente delle prime crociate e del Regno latino di Gerusalemme. A partire dalla sua primitiva istituzione, esso non era che un semplice ospedale fondato per i pellegrini tedeschi presso il regno latino di Gerusalemme, con una cappella consacrata alla Santa Vergine (S. Maria dei Tedeschi). Il nome “Mariani”, dato a volte ai suoi membri, evidenzia la consacrazione di questi uomini alla Vergine Maria, che l’avevano scelta come Protettrice del loro ordine. Come prima regola venne adottata quella dei discepoli di S. Agostino e accogliendo col tempo nel suo seno dei cavalieri e dei nobili -  venuti a difendere la Palestina contro i miscredenti - l’organizzazione, da eminentemente ospedaliera, si trasforma conseguentemente in militare e guerriera. Tale prima struttura dei Teutonici, che era sotto la giurisdizione del Gran Maestro di S. Giovanni di Gerusalemme (Ospedalieri, con un atto di papa Celestino II del 1143), viene poi distrutta nel 1187 con la conquista di Gerusalemme da parte del Saladino. Successivamente, durante la terza crociata (1189-1192), alcuni borghesi tedeschi di Brema e di Lubecca, insieme al Duca di Holstein, fondano nuovamente un ospedale provvisorio sotto le mura assediate di S. Giovanni d’Acri. Si tratta di una grande tenda, costruita con le vele dei loro battelli, destinata ai pellegrini ed ai crociati di origine tedesca, ammalatisi lontani dal loro paese (1190). Dopo la conquista di S. Giovanni d’Acri, questo ospedale si installa definitivamente nella città, con il favore di Federico, Duca di Svevia, capo della crociata tedesca. Il suo cappellano Corrado ed il suo ciambellano Burkhard, prendono la direzione della nuova struttura ed attribuiscono ai membri del nuovo Ordine la Regola di S. Giovanni. Alla nuova organizzazione vi vengono aggregati anche alcuni cavalieri religiosi per l’esigenza della difesa dei pellegrini. L’Ordine dei Cavalieri teutonici nasce, dunque, come una associazione militare di elementi tedeschi attirati in Palestina dalle Crociate, a fianco degli altri due ordini di Gerusalemme: gli Ospedalieri ed i Templari. L’anno seguente (6 febbraio 1191), la Santa Sede prende la nuova istituzione sotto la sua protezione, dandogli una consacrazione ufficiale. A partire dal 1192, essi vengono consacrati da papa Celestino III e protetti dall’imperatore tedesco Enrico IV, che si sforza di incrementare la diffusione di questa nuova comunità. Essi ricevono gli stessi privilegi degli Ospedalieri di S. Giovanni di Gerusalemme ed adottano la stessa regola ospedaliera dell’Ordine del Tempio, sulla quale hanno modellato la loro organizzazione militare. Nel marzo 1198. i prìncipi tedeschi convertono questa istituzione in un vero e proprio Ordine di Cavalleria, l’Ordine dei Cavalieri Teutonici. Chiamata anche l’Ordine dell’Ospedale dei Tedeschi a Gerusalemme, questa comunità viene in effetti riconosciuta ufficialmente dal papa Innocenzo III il 19 febbraio 1199, con la Bolla “Sacrosanta Romana”. Lo stesso Papa accorda, nel 1205, al Deutsche Ritter Orden il suo nome completo di “Ordine dei Cavalieri Teutonici dell’Ospedale di S. Maria di Gerusalemme” e l’utilizzazione dell’abito bianco, adornato di una croce nera. Gli imperatori della Casa di Svevia li riempiono di favori. Inoltre, essi stessi si schierano dalla parte di Federico II di Svevia, anche se il sovrano ha rotto le relazioni con il Papato e questo in aperta opposizione agli altri due ordini religiosi. Durante la quarta crociata, quando le porte di Gerusalemme verranno aperte per l’ultima volta ai Cristiani per l’intervento dell’imperatore svevo, i Cavalieri Teutonici hanno la possibilità, in questa occasione, di prendere possesso della loro prima casa, S. Maria dei Tedeschi (1229). La regola dell’Ordine precisa, fra l’altro, la gerarchia dei membri: i fratelli cavalieri, i preti ed i domestici. Essi sono tutti sotto l’autorità di un Gran Maestro (Hochmeister), eletto a vita ed assistito da 5 dignitari: il Grande Commendatore, il Maresciallo, il Tesoriere, l’Ospedaliere ed un Responsabile del Guardaroba.

La Prussia sotto i Cavalieri Teutonici

Prima del XIII secolo, i Prussiani non erano ancora convertiti al Cristianesimo. Insediati sulle coste del Baltico, essi resistono agli sforzi evangelizzatori dei missionari e diversi fra di loro vi lasceranno la vita. Il duca polacco Corrado di Masovia e di Cujavia, istituisce nel 1230 l’Ordine di Dobrin, allo scopo di difendere i possedimenti ducali dalle incursioni prussiane. I suoi membri, chiamati inizialmente “Cavalieri di Gesù Cristo”, assumono in seguito il nome dalla fortezza di Dobrin o Dobrzin sulla Vistola, eretta dai fondatori per loro residenza. Ma l’Ordine di Dobrin risponde parzialmente alle speranze del prìncipe Corrado, che pensa di rivolgersi ai Cavalieri Teutonici. Nel XIII secolo, l’Ordine Teutonico aveva acquisito importanti possedimenti nel Mediterraneo ed in Germania e ben dodici baliaggi erano stato organizzati e strutturati per il finanziamento delle spedizioni in Terra Santa. Dopo la perdita di Gerusalemme, i Cavalieri partono nel 1211 verso la Transilvania e fondano la città di Kronstadt (l’attuale Brasov in Romania). Venti anni più tardi, il Gran Maestro Hermann von Salza (1179-1239) dà inizio al famoso Drang nach Osten (Spinta penatrazione verso l’Est) a seguito di specifica richiesta del Duca Corrado di Masovia, portandosi sulle coste del Baltico. 21 cavalieri teutonici e 100 serventi cominciano, da quel momento, la conquista e la colonizzazione della Prussia pagana ed i Cavalieri di Dobrin vi vengono aggregati, su richiesta dello stesso duca. L’Ordine Teutonico riesce, nell’arco di mezzo secolo, a sottomettere ed a convertire tutta la Prussia pagana alla fede cristiana entro il 1283. La popolazione autoctona viene completamente assimilata, con i coloni che seguono i cavalieri tedeschi, a tal punto che l’ultima persona che continua a parlare la lingua locale scompare alla fine del XIII secolo. Contrariamente agli altri ordini militari, i Teutonici portano nei territori conquistati missionari, magistrati, coloni tedeschi, olandesi e polacchi. Essi vengono incoraggiati dai principi polacchi ad insediarsi nel paese ed, alla fine, la Prussia, governata dai cavalieri Teutonici, diviene il feudo del Papato. La potenza dell’Ordine Teutonico si consolida progressivamente e si manterrà sulla regione per circa duecento anni. Essi occupano i territori di Kulm e Lobau e fondano la città di Torun (Thorn) nel 1231, oltre a Marienburg (Marburg o Malbork), che diventerà la loro capitale ed Elbing. Numerose città, come Danzica (Gdansk), Könisberg e Kulm, si sviluppano ed acquisiscono una enorme ricchezza economica grazie alla loro affiliazione alla Lega Hanseatica.

La Hansa teutonica e la cavalcata del “Drang nach Osten”

I Teutonici attribuiscono una considerevole libertà alle città, diverse delle quali, come evidenziato sopra, si aggregano alla Lega Hanseatica. In effetti, i cavalieri autorizzano la Hansa a fondare alcune città fondaco, come Danzica; inoltre, nel 1263 il Papa consente ai Teutonici di monopolizzare il commercio del grano. La loro conquista della Pomerelia (Pomerania ulteriore 1308-09) e del Brandeburgo, scatena una guerra con la Polonia, che rivendica la stessa provincia. La loro espansione continua, poi, in Livonia, nel 1237, attraverso la loro fusione con l’ordine dei Cavalieri del Porta Spada, che, da parte loro, avevano lavorato alla conquista dei paesi settentrionali. Questi cavalieri, riunendosi ai Teutonici, contribuiscono ad incrementare la loro potenza militare che diviene di primo piano nella regione.  Ma la loro crociata verso est si concluderà con un fallimento. Verso il 1242 la penetrazione in Estonia da parte dell’Ordine militar-religioso tedesco dei Porta Spada, viene bloccata da Alexander Niewsky sui ghiacci del lago Ciudsk; le frontiere dell’Estonia ad est vengono praticamente fissate a quest’epoca ed i Teutonici limiteranno, successivamente, le loro azioni esclusivamente verso i pagani, fondando ancora le città di Klaipeda nel 1251 e Königsberg (oggi Kaliningrad) nel 1255. Nel XIV secolo, essi fissano il loro dominio sulla Pomerania ulteriore, Danzica (1308-09), sull’Estonia e la Curlandia. Nel 1309 i cavalieri fissano la loro capitale a Marienburg (oggi Malbork in Polonia) e fanno edificare numerose fortezza come la stessa Marienburg, quella di Gollub, in Prussia o quella di Torun (Thorn) in Polonia, arrivando a costruire sui loro territori ben 93 città. Sempre nel 1309, i cavalieri ricevono dall’Imperatore lo statuto ed i privilegi accordati ai prìncipi dell’impero, ma, dal 1325 al 1333, essi subiranno pesanti sconfitte di fronte al Re di Polonia, Ladislao I, il monarca che occupa il trono dal 1320 e che ha riunificato il regno, grazie all’appoggio della nobiltà terriera (la Szlachta). Tutto questo non impedisce ai cavalieri teutonici di continuare ad espandersi, conquistando nuovamente l’Estonia nel 1346. Una rivolta contadina (1343-45) costringe i re danesi a cedere i loro territori del nord dell’Estonia all’Ordine, che controlla già il sud della regione, la Livonia. I Cavalieri e la Lega Hanseatica creando depositi commerciali lungo la costa di queste regioni, riusciranno a dominare il paese fino al 1561, anno della dissoluzione dell’Ordine.

Declino e rinnovamento dell’Ordine

Parallelamente all’espansione economica delle città, come Danzica, Königsberg e Kulm, nell’Europa orientale si sviluppa anche una forte opposizione ai Tedeschi. A partire dal 1386, la Polonia e la Lituania costituiscono una unione dinastica ed i Cavalieri Teutonici, a partire della fine del XIV secolo, saranno sempre più contestati dai loro potenti vicini. Il 15 luglio 1410 l’esercito polacco-lituano di Re Ladislao II Jagellone li sconfigge nella battaglia di Grunwald-Tannenberg, segnando in tal modo l’inizio della decadenza dell’Ordine e la fine della sua espansione territoriale. I Cavalieri perdono un numero considerevole di uomini ed abbandonano la Samogizia (nome antico della parte occidentale della Lituania). Il Gran Maestro Heinrich von Plauen (1410-13) cerca di riformare l’ordine in entrato in crisi, ma viene quasi subito dimesso dal Capitolo dell’Ordine. Dopo un nuovo periodo di guerra con la Polonia di Re Casimiro IV, la guerra dei 13 anni (1454-66), viene firmato il secondo Trattato di pace di Thorn. Con questo patto l’Ordine viene obbligato a cedere alla Polonia la Pomerania, la regione di Marienburg, Kulm e l’Ermland (che formeranno la Prussia Reale), rimanendogli solamente la Livonia e la rimanente parte della Prussia orientale, che, comunque, diviene un feudo del Regno di Polonia. In tal modo, il Re di Polonia diventa il sovrano del Gran Maestro dell’Ordine Teutonico per il resto dei possedimenti. Nel XVI secolo l’ultimo Gran Maestro dei Cavalieri Teutonici, Alberto di Hohenzollern (Albrecht di Brandeburgo), un luterano, avendo abbracciato la religione protestante, si proclama Primo Duca di Prussia con il Trattato di Cracovia del 1525. Sotto il suo magistero, la Prussia e la Curlandia vengono secolarizzate e trasformate in ducati. Per quanto concerne la Livonia, questa viene suddivisa fra Polonia, Russia e la Svezia. La maggior parte dei Cavalieri si converte allora alla Riforma, mentre quelli che rimangono fedeli alla fede cattolica eleggono, nel 1526, Walther di Cronberg alla testa dell’Ordine, fissandone la loro sede a Mergenthein in Franconia, con l’approvazione dell’Imperatore Carlo V d’Asburgo. Il Sacro Germanico Romano Impero, da questo momento, diventerà l’autorità che attribuisce l’investitura al Gran Maestro dei Teutonici.

Epilogo

L’Ordine Teutonico sopravvive, dunque, nella Germania meridionale e conosce un certo recupero nel periodo della lotta contro i Turchi in Ungheria. Il Trattato di Presburgo, firmato il 26 dicembre 1805 fra Napoleone e l’Imperatore Francesco II d’Austria, determina l’appannaggio della carica di Gran Maestro alla linea maschile degli Asburgo-Lorena, ma quattro anni dopo, Napoleone scioglie l’Ordine negli stati della Confederazione del Reno. L’Imperatore Ferdinando I d’Austria ristabilisce l’Ordine nelle Province che dipendono dalla sua autorità nel XIX secolo ed il 30 aprile 1923 l’Arciduca Eugenio (Eugen) d’Austria, Gran Maestro dell’Ordine rinuncia definitivamente al magistero. Il vescovo di Stene, Norberto Jean Klein gli succede per elezione e venendo nuovamente rieletto il 13 giugno 1930.

Nel 1938, dopo l’Anschluss, Hitler sopprime nuovamente l’Ordine Teutonico in Austria, che verrà reintegrato nei suoi diritti dopo la 2^ Guerra Mondiale, nel 1947. L’organizzazione teutonica esiste ancora oggi in Austria, ma dopo il 27 novembre 1929 non è più un Ordine di Cavalleria, ma solamente una comunità religiosa, che, tuttavia, privilegia i valori incontestabili della cavalleria. Parallelamente sono state apportate alcune modifiche ai suoi statuti per adattarli alle circostanze attuali. La sua denominazione attuale è quella di “Fratelli dell’Ordine Tedesco di S. Maria di Gerusalemme”, ed un abate mitrato, la cui autorità dipende dal Papa, ne assicura la carica di Gran Maestro (attualmente l’Abate Bruno Platter, eletto nel 2000). Oggi l’Ordine, che ha la sua sede a Vienna, conta un migliaio di membri, preti, religiose e laici e persegue nei suoi dispensari e nelle sue scuole, l’opera originaria degli ospedalieri in Austria, in Italia ed in Germania.

Elenco dei  Grandi Maestri  (Hochmeister) dell’Ordine (1)                        

Sotto i Fratelli Ospedalieri (1190-1198)

1190 1192  Meister Sibrand;

1192 1194 Gerhard;

1194 1196 Heinrich (Priore, prete);

1196 1198 Heinrich il Precettore, poi 1° Gran Maestro dell’Ordine;

Ordine Religioso dal 1198 al 1929

1198 1200 Heinrich Walpot;

1200 1208 Otto von Kerpen

1208 1209 Heinrich von Tuna;

1209 1239 Herman von Salza (Fondatore dello Stato Teutonico);

1239 1240 Konrad von Thuringen;

1240 1244 Gerhard von Malberg;

1244 1249 Heinrich von Hohenlohe;

1249 1252 Gunther von Wullerleben;

1252 1256 Poppo von Osterna;

1256 1273 Anno von Sangerhausen;

1273 1282 Hartman von Heldrungen;

1282 1290 Burchard von Schwanden;

1291 1296 Konrad von Feuchtwangen;

1297 1303 Gottfried von Hohenlohe;

1303 1311 Siegfried von Feuchtwangen;

1311 1324 Karl von Trier;

1324 1330 Werner von Orseln;

1331 1335 Luther von Braunschweig;

1335 1341 Dietrich von Altenburg;

1342 1345 Ludolf König;

1345 1351 Heinrich Dusemer;

1352 1382 Winrich von Kniprode;

1382 1390 Konrad Zöllner von Rotenstein

1391 1393 Konrad von Wallenrode;

1393 1407 Konrad von Jungingen;

1407 1410 Ulrich von Jungingen;

1410 1413 Heinrich von Plauen;

1414 1422 Michael Küchmesister;

1422 1441 Paul von Rusdorf;

1441 1449 Konrad von Erlichshausen;

1449 1467 Ludwig von Erlichshausen;

1467 1470 Heinrich Reuss von Plauen;

1470 1477 Heinrich Reffle von Richtemberg;

1477 1489 Martin Truchsess von Wetzhausen;

1489 1497 Johann von Tiefen;

1498 1510 Friedrich von Sachsen;

1510 1525 Albert von Brandeburg Ansbach (Iniziatore della Prussia Ducale);

1527 1543 Walther von Cronberg;

1543 1566 Wolfgang Ashutzbar;

1566 1572 Georg Hund von Weckheim;

1572 1590/92 Heinrich von Bobenhausen.

Sotto la protezione della Casa d’Asburgo dal 1590 al 1923

1590 1618 Maximilian III d’Austria;

1619 1624 Karl d’Austria;

1624 1627 Johann Eustach von Westernach;

1627 1641 Johann Kaspar von Stadion;

1641 1662 Leopoldo Guglielmo d’Austria;

1662 1664 Karl Joseph d’Austria;

1664 1684 Johann Kaspar von Ampringen;

1684 1694 Ludwig Anton von Pfalz Neuburg;

1694 1732 Franz Ludwig von Pfalz Neuburg;

1732 1761 Clemens August von Bayern

1761 1780 Karl Alexander von Lotringen

1780 1801 Maximilian Joseph d’Austria;

1801 1804 Karl Ludwig d’Austria;

1804 1835 Anton Victor d’Austria;

1835 1863 Maximilian Joseph d’Austria;

1863 1894 Wilhelm d’Austria;

1894 1923 Eugen d’Austria

Ordine clericale dopo il 1929

1923 1933 Norbert Klein, vescovo;

1933 1936 Paul Heider, abate mitrato;

1936 1948 Robert Schälzky, abate mitrato;

1948 1970 Marian Tumler, abate mitrato;

1970 1988 Ildefons Pauler, abate mitrato;

1988 2000 Arnold Wieland, abate mitrato;

2000           Bruno Platter, abate mitrato;

(1) Hochmeister: letteralmente Alto maestro.

BIBLIOGRAFIA

Arena Vittorio Lorenzo, I guerrieri dello spirito;

Bugiani Piero, I Cavalieri Teutonici. Crudeltà dei pagani e vite esemplari dei fratres, in «Nobiltà. Rivista di Araldica, Genealogia, Ordini Cavallereschi », 2011.

Lopane Paolo, Insediamenti cavallereschi in Puglia. Templari, Teutonici, Ospitalieri, Besa, Nardò 2015;

Pietro di Dusburg, Cronaca della terra di Prussia (1326), testo latino a fronte, traduzione e commento a cura di Piero Bugiani, CISAM, Spoleto 2012;

Romeo di Colloredo Pierluigi, I Cavalieri della Croce Nera. L'Ordensbuch del 1264: statuti e regola dell'Ordine Teutonico;

Urban William, I Cavalieri Teutonici, 2003, Traduzione di Rossana Macuz Varrocchi, Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, 2007.


Massimo Iacopi

 

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