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Lettere a Forum Ipotesi per una Norimberga italiana Oct 31 2005 12:00AM - Avv. Antonio Belloni (*) (Rieti) Egregio Direttore, divampa, sui giornali, la polemica su quanto detto da D’Alema a Vespa su Mussolini: “sarebbe stato più giusto un processo” anche perché “avrebbe consentito di ricostruire un pezzo della storia italiana”. Come fu Norimberga per i nazisti e la Germania. Alle parole di D’Alema, si contrappongono quelle di Fassino “non ha senso riaprire questa pagina di storia, che si presta solo a un revisionismo strumentale” e di altri politici, nonché di Giorgio Bocca. Altri ancora, condividono il pensiero del Presidente dei DS. Credo che questo dibattito, con il Tuo consenso, debba approdare anche alle pagine di “Forum” e nella speranza che sia così, dico quel che penso. Se Mussolini e la Petacci, e gli altri, non fossero stati uccisi, e i loro cadaveri vilipesi, sulla coscienza collettiva non peserebbe, tuttora, a distanza di 60 anni da quel 29 Aprile, quello spettacolo. Non solo, ma si sarebbe potuta ricostruire, con più precisione, la storia di quel tragico periodo che va dal 25 Luglio 1945 al 28 Aprile 1945 (giorno dell’uccisione di Mussolini a Giulino di Mezzegra). E quindi ne sapremmo di più della fuga dal Gran Sasso, del processo di Verona (all’esito del quale furono uccisi molti gerarchi del Gran Consiglio, tra cui Galeazzo Ciano, genero di Mussolini) che avevano votato l’O.D.G. di Dino Grandi, e della nascita della Repubblica di Salò, che tragicamente fu la causa di una spietata guerra civile, durata circa due anni, con strascichi violenti fino al Giugno 1945. Meglio, dunque, sarebbe stata una “Norimberga” italiana, che però molti temevano, per cui ci fu quel che sappiamo. Ma se…… Cordialmente, Antonio Belloni (*) Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rieti
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