GRAFFITI-ON-LINE.COM
2002-2024 Graffiti-on-line.com Tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati.
Autonomia Scolastica ed Associazionismo: La nascita dell’ASAL May 31 2006 12:00AM - Avv. Gianni Lorenzini (Rieti) La
solitudine delle scuole. Era
questa l’idea dominante dell’articolo precedente. La difficoltà di esercitare le proprie funzioni, da parte delle
istituzioni scolastiche, in un panorama sociale ed istituzionale “distratto”,
alle prese con altre priorità, in questo delicato frangente storico. Di
fronte a questa situazione, in cui si fa fatica a trovare interlocutori
consapevoli ed interessati, le scuole, però, non si rassegnano, cominciano a
reagire, producendo esperienze nuove ed interessanti. Una
di queste prospettive, che può dare grandi risultati e che già comincia a far
discutere, riguarda la possibilità di unirsi, di mettersi in rete, di
associarsi per meglio assolvere ai propri compiti. Questa
opzione, peraltro già presente nel precedente
ordinamento, anche se poco praticata, oggi riceve piena legittimità dal Decreto
sull’autonomia, il DPR 275 del ‘99. All’art. 7 esso prevede che le scuole
autonome possano associarsi in reti o consorzi per assicurare il totale
raggiungimento delle loro finalità educative. Sulle
reti scolastiche, la loro natura, struttura e finalità, torneremo con un
prossimo intervento; in questo numero vorrei soffermarmi su di un aspetto
particolare che sta caratterizzando il fenomeno associativo in atto. Mi
riferisco alla nascita dell’ASAL (Associazione
delle Scuole Autonome del Lazio), un nuovo soggetto che punta alla
rappresentanza di tutte le scuole della regione in quanto autonomie funzionali
aventi natura costituzionale (art. 117 della Costituzione, modificato con legge
costituzionale n.
3 del 2001) e che mirano alla piena realizzazione del diritto allo studio per
tutti i cittadini, italiani e non, residenti sul territorio nazionale. Gli
scopi che l’Associazione si propone di raggiungere sono molteplici: in breve
possiamo dire che, sul modello dell’ANCI (l’Associazione
Nazionale dei Comuni d’Italia), oltre ad offrire servizi di consulenza e di
assistenza alle scuole nell’esercizio del proprio mandato, l’ASAL si propone
come interlocutore di tutti quei soggetti (Ministero, Regione, Ufficio
Scolastico Regionale, Enti Locali) che a vario titolo sono coinvolti nella
realizzazione delle politiche formative di un territorio. C’è da aggiungere che
questo processo di aggregazione è stato avviato anche
in altre regioni, una decina per adesso, dove si sono costituite analoghe Associazioni
di Scuole Autonome, coordinate da un organo di rappresentanza nazionale, la
FNASA (Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome). Il
processo, come si è detto, è ai suoi inizi ma vi sono
segnali incoraggianti che possa estendersi.
Il
Comitato di coordinamento dell’ASAL, in cui sono rappresentate scuole delle
cinque province laziali, ha iniziato ad operare
tenendo le sue prime riunioni presso la sede nazionale dell’ANCI, in Via dei
Prefetti a Roma, a riprova che il fenomeno è oggetto di attenzione sul quel
versante istituzionale. Successivamente, anche per
marcare la propria autonomia, ha
iniziato a riunirsi presso un istituto scolastico romano. Attualmente vi aderiscono, singolarmente o associate in rete, circa 200 istituzioni
scolastiche del Lazio (su un totale di
950) ma la consapevolezza di un raccordo forte e di un coordinamento
delle proprie azioni si sta facendo strada, pur tra mille difficoltà, nelle
scuole di tutta la regione. L’ASAL
è nata nel 2002 ma può già vantare una serie di
iniziative con le quali si è imposta all’attenzione di tutti coloro che operano
nel settore dell’istruzione e della formazione pubblica. In particolare
nell’ultimo anno è stata co-protagonista di due eventi organizzati insieme alla
Regione Lazio. Dopo un importante ed affollato seminario di studio avente per
titolo “Le scuole laziali e la riforma Moratti” ,
tenutosi presso il Palazzo della Regione il 10 marzo 2005, alla presenza, tra
gli altri, di dirigenti regionali, dirigenti del MIUR e dell’allora Assessore
alle Scuole Giorgio Simeoni, un grande successo ha registrato il convegno
tenutosi, sempre alla Regione, il 9 marzo 2006, alla presenza del Direttore
dell’Ufficio Scolastico Regionale, M. Maddalena Novelli, del Consigliere
Regionale Anna Maria Massimi, dell’Assessore Silvia Costa, del Consigliere di
Stato Livia Barberio Corsetti,
rappresentanti ANCI e UPI e di un folto numero di dirigenti e docenti delle
scuole laziali. Il tema in discussione era “Autonomie in rete” ed il profilo alto del dibattito ha consentito
di registrare l’attualità ed il notevole interesse che il tema
dell’associazionismo scolastico assume tra gli addetti ai lavori e nelle
istituzioni pubbliche. In particolare ha riscosso un’attenzione particolare la
proposta, formulata già nel seminario del 2005 dal presidente dell’ASAL, Paolo
Mazzoli, per la costituzione di una Consulta Regionale, come tavolo
istituzionale sul quale definire gli indirizzi della politica regionale in
materia di istruzione e formazione: il Consigliere Massimi ha reso noto che è stata
presentata una proposta di legge regionale in tal senso, la cui approvazione
renderà possibile una vera politica concertativa tra enti ed istituzioni
impegnate nella definizione dell’offerta formativa su tutto il territorio della
regione. Essere riusciti ad organizzare, nell’arco di 12
mesi, due eventi di questo livello con Amministrazioni di diverso orientamento
politico testimonia l’accreditamento dell’Associazione quale interlocutore
istituzionale superpartes e, soprattutto, una nuova attenzione che l’universo
delle autonomie territoriali rivolge a questo processo aggregativo. Siamo convinti che tutto ciò potrà aiutare le
istituzioni scolastiche a superare il rischio di un isolamento asfittico e
improduttivo e consentire loro di svolgere pienamente il ruolo che la
Costituzione prevede e che i cittadini si attendono.
2002-2024 Graffiti-on-line.com - Tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. |