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Forum Numero 5

La Salaria Bis intitolata a Pavolini

La proposta. A volte ritornano!

Sep 30 2006 12:00AM - Olinto Petrangeli

(Rieti)

I frequentatori del Terminillo si lamentano a ragione della mancanza di strutture, del fatto che è l'unica stazione turistica al mondo priva di una zona pedonale, del fatto che diventa sempre più un dormitorio per la prevalenza dei residence rispetto agli alberghi. Ma ora si devono ricredere: al Terminillo in un battibaleno, con una delibera di Giunta, c'è aria nuova. E' stata cambiata la toponomastica e i romantici nomi di fiori e arbusti della flora locale sono stati sostituiti con nomi di persone più o meno famose. In particolare via dei Ginepri è stata sostituita con via Pavolini. Le persone di cultura hanno avuto un fremito di soddisfazione: finalmente qualcuno si è ricordato di Pavolini Paolo Emilio, indianista e cultore di lingue e letterature dell'Europa orientale. Nato nel 1864 a Livorno, filologo insigne, membro dell'Accademia d'Italia. Nossignori! si tratta di Alessandro Pavolini, segretario del Partito Fascista Repubblicano, comandante generale delle brigate nere e ministro del Minculpop dal 1939 al 1943, il più irriducibile dei fascisti. Il suo nome fino ad oggi era rimasto un po’ in ombra anche nella mistica fascista per la sua fascinazione per i nazisti e in particolare per Hitler, di cui si diceva fosse informatore, nonché per la sua ferocia avversione a Galeazzo Ciano. La Giunta Emili ha ora rimediato con una delibera di Giunta dell'agosto scorso: Giunta Municipale della quale fanno parte esponenti nazionali di partiti che sono stati (e sono) rigorosi custodi dei valori risorgimentali ed antifascisti e finanche figli di antifascisti militanti. Ci viene in mente la parabola biblica di chi per un piatto di lenticchie…. Ma dal faceto al serio: qualcuno potrebbe ravvisare nell'episodio qualcosa di più e di diverso dal furore ideologico, qualcosa di molto più vicino al codice penale.

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