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Appello al Reatino laico o cattolico: “Se ci sei batti un colpo” La nuova amministrazione comunale dovrà aiutare la famiglia Jan 29 2007 12:00AM - Nazzareno Figorilli (Rieti) È ora che i laici di buona volontà e i cattolici di Rieti si facciano sentire per fermare la
legge contro natura e contro la costituzione italiana che riconoscono l’unica naturale
famiglia, quella fondata sul matrimonio civile o religioso tra un uomo e una donna.
È ora che ci facciamo sentire – dice Figorilli, Presidente del Movimento Cristiano
Lavoratori – prima che l’opinione pubblica venga nuovamente ingannata, come con
l’uccisione eutanasica avvenuta di recente, sui falsi diritti di coloro che minacciano le
fondamenta della società civile.
La Chiesa non può essere sola a difendere i fondamentali principi naturali che sono alla
base di una società civile salda sui valori della famiglia e dei figli, e noi laici e credenti, che
crediamo nei valori dell’uomo, dobbiamo difendere l’unità dei diritti e dei doveri che
fondano la famiglia.
Lo Stato – dice Figorilli – non può minare ulteriormente la famiglia e con essa la società
civile, non può ulteriormente indebitare se stesso con pensioni, assegni e aiuti economici
alle coppie di fatto e soprattutto a quelle omosessuali, aiuti che già mancano alle famiglie,
ai figli e agli anziani che si sono assunti i doveri della famiglia fondata sul matrimonio civile
o religioso.
La nuova amministrazione comunale di Rieti dovrà ridurre i costi di gestione
amministrativa – dice Figorilli - riequilibrare secondo necessità e giustizia sociale la spesa
dei servizi sociali e provvedere, in unità con gli altri enti locali reatini, a sostenere le
famiglie, soprattutto quelle numerose.
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