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Forum Numero 6

Nasce il fiume carsico

Che sfocerà nel sequestro conservativo UE


Feb 28 2007 12:00AM - Rodolfo Calò (*)


(Rieti) E' stata messa in moto a Bruxelles una nuova iniziativa che, sebbene sia ancora in fase germinale, dovrebbe portare al massimo in pochi anni alla nascita di un sistema europeo di ''sequestro conservativo'' di depositi bancari finalizzato a rendere più efficace l'esecuzione delle decisioni giudiziarie nell'Unione europea. Per ora, l'annuncio e' di fine ottobre, si tratta solo di un ''Libro verde'', espressione euroburocratica che indica un corposo documento che serve ad innescare un dibattito per lo più a distanza fra le controparti interessate. Una raccolta di pareri utile a condizionare il processo legislativo europeo che nasce nelle stanze della Commissione europea, si affina nel confronto con i delegati nazionali al Consiglio dei ministri e, più o meno in “co-decisione”, passa al vaglio del Parlamento di Strasburgo/Bruxelles. Un quasi infinito tormentone carsico che per anni emerge e 'scompare' e di cui e' bene essere informati. La premessa da cui partono i servizi della Commissione UE e' che l'attuale frammentazione delle norme nazionali di esecuzione delle decisioni giudiziarie è un grave ostacolo al recupero transfrontaliero dei crediti. Ed e' proprio per trovare un rimedio a questa situazione che l'eurogoverno, ha adottato questo ''Libro verde'' che esamina le possibilità di migliorare l'esecuzione delle decisioni in materia di crediti pecuniari in Europa proponendo possibili soluzioni per rendere più efficace l'esecuzione di queste decisioni. I creditori che vogliano far eseguire in un altro Stato membro la decisione di una giurisdizione civile si trovano spesso di fronte, oltre che a barriere linguistiche, a ordinamenti giuridici e disposizioni procedurali diversi, con conseguenti spese supplementari e ritardi. Questi problemi costituiscono un ostacolo al corretto funzionamento del mercato interno e possono distorcere la concorrenza tra le imprese negli Stati membri. Inoltre, i ritardi di pagamento ed i pagamenti non effettuati incidono negativamente sugli interessi non soltanto delle imprese ma anche dei consumatori. "Per i cittadini dell'UE ha importanza essenziale l'esecuzione efficace delle decisioni" - ha già avuto modo di dichiarare il vicepresidente della Commissione Franco Frattini, commissario per la Giustizia, libertà e sicurezza - "Un sistema europeo di sequestro conservativo dei depositi bancari consentirebbe di ovviare alle differenze tra ordinamenti giuridici e tra disposizioni procedurali e di superare le barriere linguistiche. Tale sistema migliorerebbe le garanzie dei creditori, tutelando nel contempo i diritti dei debitori. Chiedo quindi ai professionisti e ai cittadini interessati di dare il loro contributo alla pubblica consultazione". In pratica, un creditore che voglia recuperare un credito pecuniario in Europa ricorrerà, il più delle volte, a un procedimento diretto a sequestrare o vincolare i beni mobili del debitore presso terzi e ad impedire a questi di disporre di tali beni o rinunciare al loro possesso. Tali procedimenti sono previsti nella maggior parte degli Stati europei e, se applicati efficacemente, secondo Bruxelles possono rivelarsi un'arma potente nei confronti dei debitori recalcitranti o fraudolenti. Tuttavia gli attuali strumenti comunitari non prevedono un sequestro dei depositi bancari che sia eseguibile in tutta l'Unione europea. Nel Libro verde, la Commissione descrive i problemi creati dalla situazione attuale e propone possibili soluzioni per rendere più efficace l'esecuzione delle decisioni. Un procedimento europeo di sequestro dei depositi bancari avrebbe effetto conservativo, in quanto bloccherebbe i fondi del debitore, depositati su un conto bancario, senza trasferirli immediatamente a favore del creditore. Per poter disporre il sequestro conservativo, dovrebbero essere soddisfatte determinate condizioni, tra cui un adeguato livello di tutela del debitore. Il provvedimento di sequestro emesso in uno Stato membro sarebbe direttamente riconosciuto ed esecutivo in tutta l'Unione europea, senza necessità di un titolo esecutivo. Questo nuovo procedimento europeo, completamente a sé stante, si aggiungerebbe alle misure previste dal diritto nazionale. In alternativa, si potrebbe rendere più efficace l'esecuzione delle decisioni armonizzando mediante una direttiva le disposizioni di legge degli Stati membri in materia di sequestro dei depositi bancari. La decisione di presentare o no una proposta legislativa in questo settore dipenderà dall'analisi dell'impatto. La Commissione invita le parti interessate a presentare osservazioni entro il 31 marzo 2007. Inoltre, la Commissione intende organizzare un'audizione pubblica sul Libro verde, cui saranno invitati tutti coloro che hanno partecipato alla consultazione.

Il libro verde può essere consultati qui.

(*) Capo Servizio Aggiunto Agenzia ANSA

 

 

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