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Felice Gianfelice. Un avvocato scrittore di casa nostra Le Rubriche di Olinto Petrangeli 12/05/2010 - Olinto Petrangeli (Rieti) Nei precedenti numeri di Forum, nella rubrica “ Avvocati e Scrittori” abbiamo segnalato gli scritti di avvocati e/o magistrati che si dilettano di essere anche scrittori di varia letteratura, uscendo dal recinto del diritto. Nel presentare la rubrica dicemmo che ciò avviene certamente perché detti giuristi sentono di avere qualcosa da dire, ma forse anche per l’innato protagonismo, in senso positivo, che tutti coloro che armeggiano con i codici sentono di avere. Questa aspirazione è presente certamente nell’avv. Felice Gianfelice, nostro simpatico e arguto collega del Foro di Rieti, noto studioso di storia delle religioni per le quali ha curato vari lavori. L’ultima fatica, pubblicata nel 2006, ha come titolo: “Francesco d’Assisi, sconosciuto o dimenticato”?. Come egli stesso racconta nella intervista, nella parte finale del libro, si tratta di una antologia di studi francescani, tra cui quelli dell’autore, oggi introvabili e proprio per questo di estremo interesse. Gli scritti, disposti in forma dialogica, vale a dire con esposizione degli argomenti in contrasto fra loro, dimostrano come San Francesco, oltre ad essere un santo mite, dedito alla preghiera e al colloquio con tutte le creature, era immerso nelle vicende storiche del suo tempo. Al tempo di Francesco, racconta Gianfelice, in terra santa infuriavano le Crociate e mentre la Cristianità ufficiale era favorevole allo scontro il Santo di Assisi e i suoi seguaci erano intelligenti oppositori. Francesco rievocò in Italia alcuni episodi significativi della via di Gesù come il presepe di Greccio e le stimmate della Verna, quasi a dire che non c’era bisogno di andare in Terra Santa per testimoniare la nascita e la passione di Cristo. Questa interpretazione – continua l’Autore – è stata sempre minoritaria tra i francescanologi che, al contrario, hanno sempre dato una interpretazione devozionistica e tradizionale del Presepe e della Verna. Altro interessante episodio è quello della parziale indulgenza che Francesco ottenne dal Papa per i visitatori della Porziuncola, nonostante l’opposizione del clero che pensava potesse sminuire quella riservata ai partecipanti alle crociate. La sintesi dell’antologia su Francesco di Felice Gianfelice è quella che l’autore ha scritto nella dedica con la quale ha accompagnato il volume di cui mi omaggiò nel luglio 2006: «a Olinto Petrangeli dono un San Francesco molto laico».
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