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Involuzione e regresso della lingua italiana IUna nuova filosofia di vita (1) Jun 30 2002 12:00AM - Dott. A. RUGOLO (Torino) In questi ultimi tempi si va sempre più affermando una filosofia di vita che farà molto parlare di sé, brutti, belli, buoni e cattivi: “Il quant’altrismo”. Il 28 giugno 2002, personalmente ho assistito, durante una riunione di lavoro, ad una “bellissima” applicazione di questa teoria ad un caso concreto che ha generato una prassi Ariafrittistica senza precedenti. Direi proprio che é stato scritto un capitolo importante del libro di vita che potremmo intitolare: “Quant'altrismo, ariafrittismo e quant’altro...”. Rilevante é stato il contributo, a tal proposito di eminenti esponenti appartenenti alla corrente di pensiero del quant’altrismo e specialisti in ariafrittismo applicato. Gli importanti contributi forniti oggi pongono le basi per lo sviluppo organico della materia che, senza alcun dubbio, vedrà crescere intorno a concetti chiari e lampanti, l’interesse generale di tutti. Come già indicato dagli autori dell’articolo “QUANT’ALTRISMO ED ARIAFRITTISMO, paradigma dell’inverosimile” (2), é possibile individuare facilmente gli appartenenti al popolo dell’ariafrittismo per mezzo dell’analisi attenta e approfondita del loro frasario, cito: “...si cominciano ad usare frasi arzigogolate, parole astruse e “Quant’altri” girando e rigirando su quei concetti che, si sa, nessuno ha capito così non ci potranno essere obbiezioni né domande [..] I Quant’altrici nello spiegare o nell’illustrare la propria teoria cadono automaticamente nell’Ariafrittismo cioè parlano di cose inutili e irrilevanti. [..] L’Ariafrittismo è quindi la prassi, cioè l’applicazione pratica della teoria Quant’altrica ad una situazione reale.” (3). Il mio contributo vuole essere di aiuto per il riconoscimento degli appartenenti alla specie degli Ariafrittisti fornendo degli esempi di frasi da loro spesso utilizzate. Non é possibile pensare che le frasi che seguono siano le uniche utilizzate dal popolo degli ariafrittisti, né é possibile indicare, allo stato attuale degli studi, un ordine di precedenza o di importanza tra queste, si deve altresì richiamare l’attenzione sul fatto che non esiste una correlazione certa tra l’uso delle frasi e l’appartenenza al popolo degli ariafrittisti. Fate attenzione a chi usa le frasi di seguito indicate:
...si.. si, no.. no... (o la sua variante .. si.. no.. );
...alla luce di quanto visto...;
...io non voglio sempre...;
...é qui si ha la compenetrazione...;
...e io poi voglio andare al sodo...;
...cioè, io poi ritengo questo, poi posso anche sbagliare...;
...si, no, certo, ma, infatti...
Il numero di volte che tali frasi vengono utilizzate all’interno di un discorso tenuto da un ariafrittista é utilizzabile, seppur approssimativamente, per individuare il grado di ariafrittismo (4) , questo indice é un numero puro utilizzabile, con le dovute precauzioni, per il calcolo del livello quant’altristico generale di una organizzazione (5). Quanto detto finora (ex-ante, ex-post e quant’altro...), non vuol esser euna trattazione esaustiva dell’argomento ma piuttosto fornire una chiara visione delle argomentazioni sostenute. Per finire, vorrei proporre l’uso dei termini “quantaltro” e “quantaltrismo”(similmente ad ariafritta e ariafrittismo) in vece di “quant’altro” e “quant’altrismo”, attribuendo loro i significati attribuiti agli ultimi due termini, per non rischiare di sminuire con la ridicolizzazione del quant’altrismo, due termini della lingua italiana che se presi separatamente possiedono comunque un loro significato.
(1): La paternità dei termini “quant’altrismo” e “ariafrittismo” , utilizzati per la esposizione organica della nuova teoria filosofica del quant’altrismo si può attribuire a Salvatore Alessandro SARCIA' con l’articolo pubblicato su http://www.graffiti-on-line.com il 18/06/2002, intitolato “QUANT’ALTRISMO ED ARIAFRITTISMO, paradigma dell’inverosimile”.
(2): Per la definizione e la distinzione tra quant’altrismo ed ariafrittismo vedi l’articolo indicato alla nota precedente.
(3): Ivi.
(4): Una formula matematica, seppur semplicistica, che definisce (tenta!) il grado di ariafrittismo di un discorso potrebbe essere la seguente: NlpA/NlTdove per NlpA si intende il Numero delle lettere componenti le parole ariafrittiche al netto degli spazi, delle congiunzioni e dei segni di interpunzione, mentre con NlT si intende il Numero Totale delle lettere componenti il discorso.
(5): Non é questa la sede più adatta per la esposizione della formula per il calcolo del livello quant’altristico generale per la quale si rimanda a successivi articoli.
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